Vivere la Maratonina (episodi 3 e 4)

sarmede murales 2

La scorsa settimana ci siamo lasciati con il Rettilineo iniziale che fa scaricare tutti i nostri Cavalli.. se hai perso il primo articolo lo trovi qui: Vivere la Maratonina #1.

Dopo 600mt di briglia sciolta ecco che l’ingresso, a sinistra, in Via Carducci introduce un breve tratto cittadino con qualche curva un po’ nervosa (anche se sarete in pieno centro, non fermatevi a guardare le vetrine per il momento, avrete tempo dopo ?).

Un tratto utilissimo per svegliare il motore, mettere subito alla prova tutti i sensi ed avere subito la prova di aver allacciato correttamente le scarpe.

Il percorso poi si apre di nuovo, si spinge verso sud est e lungo la larghissima e diritta, che lancia i Runners lungo il tratto più veloce della gara fino ai piedi di Cappella Maggiore.

Proseguiamo…

Uscendo da Vittorio Veneto si corre costeggiando l’anfiteatro delle prealpi venete, ed alzando lo sguardo a sx si ammirano il ??? ???????? 1763msl e alla sua destra il ????? ??????, che è un po’ il guardiano della gara, ripara gli atleti dalle correnti fredde dell’Alpago a nord. ???

La zona collinare, un tempo puntellata di numerosi castelli difensivi è molto suggestiva e a marzo si prepara a rinnovare il proprio manto verde.

Prima di raggiungere ???????? ????????, intorno al 5°km lungo il percorso, potrete vedere il suo “Castelletto”, oggi sapientemente ristrutturato di origini medievali. Eretto intorno al V sec. a seguito delle continue invasioni di barbari ed altre popolazioni, insieme ad altre fortezze come il Castello di Re Matrucco, posto sopra il santuario di Santa Augusta ed il Castrum Theodorici. Da lassù, si gode di una splendida vista su tutta la piana vittoriese e sul territorio attraversato dalla maratonina.

Proseguiamo prendendo un respiro profondo in un tratto di leggera discesa!..

Terminato quel momento di tranquillità si affronta l’unica salita della gara: 200 metri di Via Roma che portano in centro a Cappella Maggiore.
Grazie all’entusiasmo del pubblico, il fascino del viale alberato e il ristoro successivo (a solo un paio di km!) supereremo con grande facilità questo piccolo tratto, anche perché siamo ancora nel primo terzo di gara!

Attraverso strade molto tranquille, tra borghi e qualche lingua di pedemontana che si affaccia a valle, si arriva a Sarmede, il paese delle fiabe.

Un esperimento nato dal pensiero dell’illustratore di ?????? ??????, che ha fatto di un piccolo paese una finestra sul mondo dell’illustrazione e della narrativa per l’infanzia, con una mostra, “Le immagini della fantasia“, che ha più di 30 anni, attorno a cui ruotano convegni, corsi, laboratori creativi per bambini e una scuola internazionale d’illustrazione.

La mostra si tiene ogni anno da ottobre a gennaio, ma rivivrete quelle atmosfere in una particolare tradizione fondata da Stepan Zavrel: quella dei dipinti murali. Sono molti, colorati e suggestivi, in tutte le vie del paese e anche lungo il percorso.

Per oggi ci lasciamo qui, a goderci le immagini di questo mondo fiabesco, che ci aiuteranno a sentire meno la fatica.


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