La Corsa e il Freddo

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L’allenamento a bassa temperatura.

Carissime e carissimi Web Runners!

Come procedono i vostri allenamenti invernali?!

Noi vi immaginiamo come impavidi guerrieri che combattono eroicamente contro l’indolenza, contro il potere magnetico del divano e delle pantofole, evitando i terribili attacchi di un mostro sovraumano chiamato “sedentarietà”.

Immaginiamo bene??! Forse non vogliamo saperlo, lasciateci con i nostri sogni di gloria…

Nell’articolo di oggi parliamo del freddo, ovvero l’alleato più fedele del nostro nemico invernale numero 1, la pigrizia.

Se durante i mesi primaverili ed estivi correre ed in genere stare all’aria aperta sono quasi un’esigenza, nel periodo più rigido dell’anno uscire ad allenarsi non è esattamente una passeggiata.

Però… c’è un però! Le basse temperature riservano delle sorprese decisamente positive per noi runners.

Correre al freddo richiede uno sforzo superiore al nostro corpo, che deve bruciare molte più calorie per mantenere la giusta temperatura.

La circolazione è più difficile e il cuore fa più fatica a spingere il sangue fino alle estremità.

Risultato? Migliorano resistenza cardiaca e vascolarizzazione, a beneficio della salute e delle performance sportive.

Il motto quindi è: correte molto d’inverno e in primavera sfreccerete come missili! …o giù di lì.

Per non parlare di chi corre per smaltire qualche kilo di troppo: correre d’inverno fa consumare circa il 95% in più delle calorie rispetto all’estate, quindi combattere la pigrizia in questo caso vale doppio!

Certo, è importante essere ben organizzati con l’abbigliamento, magari seguendo la regola dei 3 strati:

  1. idratazione: scegliete un abbigliamento intimo di tessuto naturale e traspirante
  2. isolamento termico: proteggetevi dal freddo con una maglia termica aderente
  3. protezione da vento e pioggia: giacca impermeabile per difendervi dall’aria fredda e dall’umidità

Lo studio di un’importante equipe di ricerca americana ha evidenziato una correlazione diretta tra l’allenamento aerobico (specie in condizioni di basse temperature) e l’aumento dei livelli di Vitamina D nel sangue, con benefici documentati sia per l’apparato cardiorespiratorio che per la salute delle ossa.

La vitamina D è prodotta per il 50-90% dalla pelle, grazie all’esposizione solare. D’estate è chiaramente più facile, ma d’inverno dobbiamo sfruttare le poche ore di luce per rimanere all’aperto e dare modo al nostro corpo di creare questo vero e proprio nettare del benessere.

E quale modo migliore di stare all’aperto, se non correre??!

Tra l’altro, se vi fosse sfuggito, manca meno di un mese alla Maratonina della Vittoria, quindi forza con gli allenamenti!

Il 15 Marzo correremo anche la Vittorio City Run, con i due percorsi Family Run e Urban Trail, ci sarà davvero da divertirsi e sarà un’occasione per contribuire insieme alla lotta contro la violenza sulle donne e sui minori, vi aspettiamo numerosi!

Non ci resta che congedarci con un caloroso abbraccio e… buona corsa a tutti Web Runners!

Il Sesso e la Corsa

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Il Sesso e la Corsa, Istruzioni per l’uso.

Carissime e carissimi Web Runners, oggi mettiamo da parte la timidezza e parliamo di… sesso!

Vi è mai capitato che il vostro o la vostra partner vi chiedesse “andiamo a fare sesso?” e la vostra risposta sia stata immancabilmente “certo, di corsa!!”? ecco… siete già arrivati al punto!

A parte queste facili quanto inevitabili battute, dato l’argomento, oggi andiamo a capire quali sono le implicazioni della corsa nell’attività sub-ombelicale e viceversa.

Partiamo con il tranquillizzare tutti: abbinare sesso e corsa fa bene e, purché le due cose non siano fatte contemporaneamente, non ci sono controindicazioni, anzi sono entrambe attività decisamente consigliabili.

Il running migliora l’efficienza del sistema cardio-circolatorio, quindi ottimizza il flusso sanguigno e rischia di risolvere anche qualche problemino di “presenza scenica”.

Come già visto negli articoli precedenti, l’allenamento costante aiuta a prevenire malattie come il diabete e l’obesità, nemici dichiarati delle prestazioni sessuali. Una sana forma fisica, inutile dirlo, contribuisce a renderci più belli e desiderabili e quindi di certo non guasta anche nella pratica amorosa.

La chiave di questo meraviglioso connubio si chiama Endorfina, e spalanca molte porte.

Il rilascio da parte dell’ipofisi di questo miracoloso neurotrasmettitore, a cui la medicina associa proprietà combinate simili a quelle della morfina e dell’oppio, è il risultato naturale di un allenamento ben eseguito.

Quella sensazione di benessere e di piacere che abbiamo al termine di una buona corsa, è dovuta proprio a questa sostanza che, guarda caso, porta anche ad un sensibile aumento del desiderio sessuale.

Ma che dire allora del sesso pre-gara?

Come disse Mosè, qui le acque si dividono!

Per le donne avere rapporti sessuali prima di una gara è assolutamente consigliabile, perché aumenta i livelli di testosterone, ma per i maschietti le cose cambiano: al termine di un’attività sessuale completa la quantità di testosterone nel corpo diminuisce per circa 6 ore, quindi le performance di gara possono effettivamente risentirne.

La soluzione? Organizzare opportunamente tempi e modalità! Semaforo verde per tutti i rapporti nel giorno che precede la gara e, al mattino successivo, via libera solo al gentil sesso! Per quanto riguarda le modalità non entreremo troppo nello specifico in questa sede, siamo certi abbiate risorse sufficienti per, come dire… venirne a capo.

Al di là delle implicazioni di natura strettamente bio-chimica entrambe le attività, se fatte bene, portano ad un miglioramento dell’umore e dell’ascolto del nostro corpo, quindi non possono che generare un circolo virtuoso a beneficio sia delle performance sportive che della qualità della vita, sesso compreso.

In conclusione, che dire… Web Runners di tutto il mondo, diamoci da fare e che la forza sia con noi! (cit.)

Buona giornata e buona corsa a tutti!