Buongiorno Web Runners!
Siamo al quinto mese di allenamento, quindi è definitivo: ORMAI-NON-CI-FERMA-PIU’-NESSUNO!
Per le prossime 4 settimane abbiamo un obiettivo preciso: aumentare la velocità, ovvero percorrere più distanza in meno tempo.
La parola d’ordine di questa nuova sfida di allenamento è FARTLEK.
Questa strana parola arriva nientepopodimeno che dalla Svezia e significa “GIOCO DI VELOCITA”, consiste nell’aumentare l’andatura per un valore e per un tempo misurato a “sensazione”.
Ci sono vari tipi di fartlek e in questo articolo ne tratteremo in particolare tre, che ci piacciono molto e che vi consigliamo.
Il SURRONDINGS FARTLEK prende ispirazione dall’AMBIENTE che ci circonda.
In qualsiasi contesto, sia di campagna che di città, abbiamo dei punti di riferimento visivi che possiamo individuare durante la corsa: un albero, un cartello stradale, la fine o l’inizio di una recinzione, il prossimo incrocio.
La tecnica consiste nel fissare degli obiettivi fisici di partenza e di arrivo, e in quel tratto correre ad una velocità sostenuta, per poi rallentare e recuperare fino all’obiettivo successivo. E’ ovviamente importante ascoltare molto il nostro corpo per regolare la velocità e la durata del fartlek, ma in questi 5 mesi abbiamo imparato a farlo molto bene, giusto?
Se vi allenate 3 o 4 volte alla settimana, alternate le uscite normali di circa 1 ora a velocità costante alle uscite fartlek, in modo da non stressare eccessivamente il vostro fisico.
Un secondo tipo di FARTLEK è quello MUSICALE.
La tecnica è la stessa, ma a scandire l’inizio e la fine del tratto veloce è la musica. Un brano dura in media 3-4 minuti, quindi in questo caso la velocità dovrà essere molto ben calibrata. Ovviamente l’andatura dovrà essere aumentata, ma non esagerate perché dovrete mantenerla per un tempo più lungo. Il segreto del fartlek musicale è quello di farsi trasportare ed incentivare dal ritmo del brano che stiamo ascoltando, quindi cercate di scegliere canzoni adatte a questo scopo. Ad esempio, ci permettiamo di sconsigliare la sigla dei Puffi, a favore di We are the champions… ci siamo capiti.
L’ultimo tipo di FARTLEK che vi suggeriamo è quello EMOZIONALE.
Anche i due precedenti si basano sulle emozioni, rispettivamente quelle ricollegabili ad una “gara tra bambini” e a quelle che la musica di suggerisce, ma quello EMOZIONALE è un vero e proprio training introspettivo. Sembra interessante, vero? Si lo è, ma come funziona?
Individuate una cosa che vi è successa durante la giornata o comunque di recente, una cosa specifica che vi ha generato una sensazione piacevole o, perché no, anche spiacevole. Un incontro o un affare che è andato particolarmente bene, una piccola soddisfazione nel lavoro o nella vita privata, una cosa piacevole a cui avete assistito, o al contrario pensate alla rabbia che vi è salita quando quel pazzo vi ha tagliato la strada in auto, al collega che vi ha infastidito, al cliente che vi ha cancellato l’appuntamento o al vicino di casa che vi ha disturbato con il rumore del trapano.
Sicuramente una di queste cose ce l’avete ben presente proprio in questo momento, vi è successa e vi riporta ancora a quella sensazione precisa. Ecco, correteci su! Correte sopra quell’emozione come se fosse una corsia fatta solo per voi, o fatevi tirare come fosse un elastico agganciato alla vostra cintura. Se volete, divertitevi a cambiare la scena aggiungendo un finale diverso e… godetevi l’esperienza!
Buona corsa Web Runners!