Racconta la tua Storia

Qual’è la tua storia di Runner ? Sei un Runner Guerriero ? Cosa ti ispira quando corri?

Nella corsa gli ultimi non sono certo meno degni dei primi. Anzi, per certi aspetti lo sono anche di più. Arrivano fino in fondo correndo molte ore in più di quelli che sono in testa. Arrivano fino in fondo anche se sanno fin dall’inizio che non avranno mai una medaglia al collo.
Marco Olmo

Ogni corsa, allenamento, gara, sfida è un avvenimento ricco di particolari, sensazioni, emozioni, a volte anche dolore, a volte soddisfazioni.

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Ricorderò sempre la sensazione di smarrimento quando vidi la partenza ai miei primi campionati italiani di campestre avevo 16 anni, e mi ritrovai chiuso in una gabbia di legno insieme agli altri ragazzi della mia squadra con a fianco altri 180 partecipanti: non avevo mai visto una partenza così larga…quanto spazio intorno a noi, da togliere il fiato!

Il bello è arrivato allo sparo d’inizio: quando il terreno sotto i nostri piedi ha iniziato a tremare all’incalzare di quasi duecento ragazzi che cercavano di guadagnare  il punto migliore per affrontare a tutta la prima curva. E ognuno voleva arrivarci per primo!

Spazio, velocità e un rumore, un tumulto assordante di gambe che scaricavano a terra tutta la loro potenza.

Come non scorderò mai l’immensa soddisfazione al traguardo della mia prima Maratona, con il mio piccolo figlio di poco più di un anno, mentre applaudiva uno stanchissimo e mal conciato papà, che nonostante partecipasse ad una Maratona di provincia, provava emozioni e soddisfazioni così grandi come fosse stato a New York.

Invece qual è la tua Storia di Corsa? Runner_eroica15-18_vittorio-veneto_marathon

Raccontaci le tue avventure, le tue emozioni e le tue partecipazioni insieme agli amici o in completa solitaria.

Raccontaci di quell’allenamento magico, che ti ha sorpreso, dove magari hai superato limiti che non avresti mai pensato di raggiungere.Oppure raccontaci cosa rappresenta per te la Corsa, qual è la tua filosofia di Running e come la vivi.

I tuoi racconti sono tesori preziosi per tutti gli amanti del Running, che sia in una pista, in una campestre o nella Maratona.

La tua Storia di Corsa è importantissima per noi di Eroica15-18: raccontala utilizzando l’hashtag #raccontalatuastoria, scrivici una mail a info@maratoninadellavittoria.it, oppure condividila sulla nostra pagina Facebook.

Le più belle verranno pubblicate sul nostro Blog!

#raccontalatuastoria

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Be An Hero: Donna e Maratona!

#BeanHero Donna e Maratona: Roberta Gibb Boston 1966
Cosa vuoi fare? No, scusa, spiegami bene, correre? E che c’è di strano? Infilati un paio di leggings esci e vai a correre, perchè ti lamenti donna!

“No, non hai capito : IO VOGLIO CORRERE LA MARATONA!”

Ti consideravano troppo debole, si diceva infatti che una donna è incapace di sopportare uno sforzo così prolungato. Ma non ti sei mai arresa a quei luoghi comuni. Oramai avevi trovato il modo di allenarti senza farti vedere tanto: ti immergevi nei boschi intorno a Boston e liberavi gambe e cuore in uno dei modi più belli e antichi di esprimere se stessi, correre liberi in natura. E ti sentivi una donna diversa, più ricca dentro, più forte.

Ma la Maratona è La Sfida, quell’impresa che va oltre ogni sogno di runner anche tra i maschietti, figurarsi per una donna. Infatti quel richiamo è troppo forte per essere ignorato. Quel miraggio, misterioso e ben poco esplorato rinchiuso in 26.2 miglia non si sfuma, anzi. E il tuo coraggio diventa ancora più forte di fronte al rifiuto da parte degli organizzatori della Boston Marathon, quando ti hanno risposto che la competizione era aperta solo agli atleti maschi.

“Erano tempi allucinanti ma anche stimolanti, la guerra in Vietnam, Kennedy assassinato, i diritti civili calpestati e difesi. Ma di donne niente, nessuno ne parlava. Eravamo esseri umani di seconda mano” Roberta Gibb

Così hai preso un autobus e da San Diego, dopo 4 giorni di viaggio sei arrivata a Boston. TI sei attaccata al viso una barba finta, ti sei nascosta tra i cespugli e donna_maratona_volti-eroica15-18_the-joy-of-running_marathon_vittorio-veneto… …. …. poi Via!

E nonostante corressi con le scarpe di tuo fratello, hai superato la Heart Break Hill e con crampi e piedi sanguinanti sei arrivata all’arrivo in 3:21’.

Hai aperto una nuova Via e hai corso per molto di più che raggiungere un traguardo personale, hai corso per cambiare il modo di pensare della gente, anche di molte donne. In quel momento in America, la maggior parte delle donne, in America come altrove, aspettava, secondo te, che qualcuno le sposasse, non di trovare un occupazione e l’autonomia personale. Nel ’65 eri già in grado di  correre per 40 miglia senza mai fermarti. E ti chiedevi: “Perché mai non considerano le possibilità fisiche di una donna?”. Hai iniziato la tua rivoluzione chiedendo di partecipare alla Maratona di Boston. Ma ll direttore di gara, ti rispose con disprezzo affermando che una donna non saebbe mai stata capace di sopportare mentalmente 26 miglia. E poi si appellò alle regole, al regolamenteo di allora che impediva ad ogni donna di partecipare.

Tu invece hai pensato che quella fosse una ragione in più per cambiarle queste dannate regole. E così fu: nonostante tutto e tutti, sei partita e hai vinto la sfida, hai realizzato il Sogno.

 

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