E tu, come appoggi?

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Buongiorno Web Runners!

Oggi parliamo di un tema tanto importante quanto controverso, ovvero l’appoggio del piede durante la corsa.

Ci sono molte teorie che sviluppano questo argomento, giungendo spesso a risultati diversi o quantomeno non univoci.

La ragione di questa “incertezza accademica” sta nel fatto che non esiste un tipo di appoggio adatto a tutte le andature, a tutte le superfici di corsa, a tutte le corporature, a tutte le pendenze e a tutte le condizioni di allenamento o di gara.

Pensateci… esiste l’automobile perfetta? Ognuno di noi ha sicuramente qualche preferenza, in termini di marca, di prestazioni, di stile di guida, di linea, ma se dovessimo decidere quale automobile sia davvero perfetta in tutte le condizioni di guida ci troveremmo davanti ad un clamoroso “impasse”, semplicemente perché… non esiste!

Per questo, in molte auto di nuova generazione, troviamo un pulsantino che ci permette di scegliere lo stile di guida più adatto in quel momento: ad esempio sportivo, cittadino, long trip, off-road, winter, ecc.

Bene, quel pulsantino ce l’abbiamo anche noi… e indovinate un po’ come si chiama? Adattamento.

Il nostro corpo è un meccanismo meraviglioso che economizza al meglio il dispendio di energie, compensando e riducendo gli sforzi in base ad una miriade di fattori e di variabili e lo fa costantemente.

Nelle azioni regolari e prolungate come la corsa, però, tendiamo a standardizzare alcuni comportamenti e renderli ripetitivi, abituali, quasi inconsci. Uno di questi è il tipo di appoggio, ovvero come il nostro piede si comporta rispetto alla superficie su cui corriamo, nella fase di “atterraggio” dalla sospensione (l’appoggio, appunto), nel rullaggio e nella successiva fase di spinta.

Dopo ogni falcata i piedi scaricano a terra una forza pari a tre volte il peso del nostro corpo, per questo è importante attenuare l’impatto con il suolo, diversamente tutta la sollecitazione verrebbe trasmessa alle articolazioni della caviglia, del ginocchio, delle anche e infine alla spina dorsale.

Le fasi della corsa che interessano il contatto del piede a terra sono rispettivamente l’APPOGGIO, il SOSTEGNO e lo STACCO.

In base al punto del piede che tocca per primo quando atterriamo dalla sospensione, e a come sviluppiamo il successivo movimento di rullaggio in senso longitudinale, possiamo distinguere i rearfoot, midfoot e frontfoot strickers, ovvero i runner che appoggiano sul tallone, sulla parte centrale o frontale del piede.

In base allo scarico del peso in senso “laterale” rispetto al piede, ovvero se appoggiamo la parte esterna, centrale o interna del piede, parliamo rispettivamente di supinazione, pronazione regolare o iperpronazione.

Nella fase di spinta, che precede lo stacco, il piede effettua anche una lieve torsione che riguarda principalmente la parte frontale, quindi delle punte.

In base a queste abitudini di appoggio, di gestione dello scarico del peso a terra e del successivo carico, scegliamo le scarpe più adatte per evitare sollecitazioni inutili e dannose.

Ma non tutte le superfici di corsa hanno le stesse caratteristiche!

Escludendo i percorsi più specifici, come il trail o il vertical running, in cui il corridore deve affrontare pendenze e superfici particolarmente insidiose e quindi indossare una calzatura adatta, nella normale corsa di allenamento ci imbattiamo più frequentemente in asfalto, sterrato o erba.

Dopo aver capito almeno a grandi linee come funzionano le varie fasi di appoggio del piede, è facile intuire come ad ogni superficie corrispondano sollecitazioni diverse. Nello sterrato il piede sarà più soggetto ad appoggi irregolari, specie in senso laterale, per la presenza di buche, sassi, avvallamenti, mentre correndo su strada asfaltata troveremo meno imprevisti ma una superficie più rigida, quindi ne risentiranno le articolazioni che dovranno subire uno stress maggiore.

Il consiglio che ci sentiamo di dare è quello di variare frequentemente il terreno di corsa, per stimolare la capacità di adattamento del fisico a situazioni diverse.

Per noi è un chiodo fisso, ma ne siamo davvero convinti: è sempre importante ascoltare con attenzione il nostro corpo, perché solo così possiamo imparare a gestirlo in maniera consapevole.

Proviamo a sentire cosa succede cambiando il tipo di appoggio, da esterno a interno per poi tornare ad una situazione di normalità (ovviamente con variazioni minime), cerchiamo di capire come influisce l’atterraggio sul tallone piuttosto che sulla parte centrale o anteriore del piede, concentriamoci sulla micro-rotazione che facciamo prima dello stacco, proviamo ad accentuarla o a diminuirla, e vediamo come influisce sulla corsa.

Ascoltiamo tutto quello che accade al nostro corpo, partendo dal piede e seguendo tutto il percorso attraverso le ginocchia, le anche, la spina dorsale, le spalle, fino alla testa.

Cerchiamo di trovare il rapporto migliore tra confort di corsa e performance, e gestiamo i nostri allenamenti in base a quello che vogliamo ottenere e per raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo.

Spostare parte dell’attenzione nella ricerca dell’armonia nel movimento e nell’ascolto dell’appoggio ci aiuta ad ottimizzare le energie e a concentrare i nostri sforzi prevalentemente sul gesto fisico, liberando la mente dai pensieri che ci tengono impegnati durante il giorno.

Vi è venuta voglia di sperimentare, eh?!

Allora Buona Corsa, e non dimenticate di girarci i vostri commenti e i vostri feedback!

Stiamo organizzando allenamenti di gruppo, per rendere questa community sempre più attiva e collegata!

Facciamo rete ?

Come gestire gli allenamenti estivi

allenamenti estivi

Buongiorno Web Runners, oggi alziamo l’asticella… di mercurio del nostro blog, e parliamo di caldo e corsa!

Durante l’estate siamo abituati a vivere molto più tempo all’aperto, e anche gli allenamenti diventano un’occasione per passare qualche ora fuori casa.

Quando le giornate diventano troppo calde, però, è importante tenere presenti alcuni accorgimenti, dai più (apparentemente) scontati, ai più tecnici.

Vediamoli insieme:

  • Cerchiamo di correre durante le ore meno calde del giorno, vale a dire la sera o di primo mattino: l’escursione termica può far scendere la temperatura percepita anche di 10°C e il fatto che il sole sia più basso all’orizzonte fa decisamente la differenza.
  • L’abbigliamento, scegliamolo tecnico o in cotone traspirante. Evitiamo di allenarci a petto nudo, specie in città, sia per una questione “estetica” sia per evitare ustioni o sbalzi di temperatura eccessivi.
  • A questo proposito, cerchiamo di abituare il nostro corpo alle condizioni esterne sia nella fase iniziale che finale dell’allenamento. Se a casa o in ufficio ci piace ricreare un ambiente artic-siberiano (sconsigliatissimo!), facciamo attenzione a non iniziare subito l’allenamento a ritmi forsennati sotto il sole, e la stessa cosa vale per il rientro. Abituate il vostro corpo agli sbalzi di temperatura con una camminata tranquilla di qualche minuto e se ne avete la possibilità, lasciate un asciugamano fuori casa/ufficio da utilizzare per asciugarvi e coprirvi prima di rientrare.
  • L’idratazione e il ripristino dei sali minerali persi durante la corsa sono due elementi fondamentali in qualsiasi stagione, ma in estate diventano veramente cruciali. Il sudore funge da termoregolatore tra la temperatura esterna ed interna del corpo, ma per funzionare a dovere servono delle buone riserve d’acqua ed un reintegro immediato. Per non appesantirvi prima e dopo la corsa, abituatevi a bere liquidi non troppo freddi, poco per volta, lentamente e spesso, prima durante e dopo la corsa. E’ normale avere molta sete al termine dell’allenamento, ma aprire il frigo e trangugiare un litro di acqua ghiacciata in 5 sorsi non è una saggia decisione.
  • Anche una corretta alimentazione ci aiuta molto durante l’estate. Oltre a consumare pasti più leggeri, può essere una buona occasione per abituarci a mangiare meno e più frequentemente, ad intervallare il tempo tra colazione, pranzo e cena con degli spuntini sani che appaghino lo stomaco e soddisfino le necessità di apporto calorico e proteico.
  • L’andatura della corsa è un altro elemento da adeguare in base alle condizioni climatiche: ricordiamoci che d’estate le performance possono scendere anche sensibilmente, perché la vasodilatazione provoca un maggiore affaticamento generale. Se pretendiamo di fare record sotto il sole, andiamo incontro a delusioni altrettanto cocenti.
  • Il battito cardiaco: teniamolo ben controllato quando ci alleniamo in condizioni rese più difficili dal clima, perché il nostro motore non può spingere sempre al massimo dei giri, altrimenti rischiamo di grippare… avete presente? Se non disponete di un cardiofrequenzimetro, dovrete per forza affinare il vostro “ascolto” e adattare il ritmo della vostra corsa in modo da non affaticare mai il cuore oltre il dovuto.

Apriamo una parentesi:

Come si calcola la frequenza cardiaca giusta?

Ci sono dei calcoli indicativi che possono venirci in aiuto (ovviamente non tengono conto di patologie o condizioni fisiche particolari, quindi se avete dubbi è sempre meglio chiedere al vostro medico o al vostro allenatore): a 20 anni la frequenza cardiaca massima (!!) è di circa 200 battiti per minuto (bpm), poi via via scende di circa 1 battito all’anno. A 40 anni è di 180.

Da questo dato, per ottenere la frequenza cardiaca massima da osservare durante l’allenamento, si tolgono dai 25 ai 70 battiti a seconda del tipo di training. Un esempio: se hai 45 anni il tuo battito massimo è di 175bpm, quindi durante il tuo allenamento dovrai considerare la soglia di circa 105-110 se vuoi bruciare i grassi (togli 65-70bpm dal valore max), di circa 130-135 per tenerti in forma (togli 40-45bpm) e di circa 145-150 per ottenere performance più elevate (togli 25-30bpm).

D’estate è comunque preferibile mantenere per più tempo un’andatura che resti sotto soglia, piuttosto che esagerare oltrepassando il limite per poi interrompere prematuramente l’allenamento.

Ora torniamo ai nostri consigli per svolgere attività fisica durante la stagione estiva.

  • Spesso è consigliabile anche variare il percorso di corsa, prediligendo tratti in ombra e in mezzo al verde, superfici sterrate anziché l’asfalto (che d’estate funge da barbecue), andamenti pianeggianti senza strappi eccessivi, e magari evitate di inoltrarvi in zone totalmente desertiche, perché in caso di necessità è utile avere qualcuno che possa darci una mano.
  • Un ultimo consiglio: correre è meraviglioso, lo sappiamo bene, ma se le condizioni climatiche o il nostro corpo ci suggeriscono di desistere, meglio dargli retta. Questo non significa certo interrompere gli allenamenti, ma magari pensate ad un’attività alternativa per i giorni più caldi, ad esempio un training indoor. Le alternative sono tantissime, dal nuoto allo spinning, dai circuiti cardio alle nuove frontiere dell’home-training. Insomma… se volete sudare, il modo lo trovate!

Aspettiamo i vostri commenti ed i vostri feedback sui consigli!

La nostra community è sempre più attiva e attenta, ne siamo orgogliosi e vogliamo che vi rappresenti al meglio. Dateci le vostre impressioni e fateci tutte le domande che volete, saremo felici di condividere con voi la nostra esperienza!

Buona corsa a tutti!..

Riassunto di una giornata indimenticabile

Buongiorno Web Runners!

Ad una settimana di distanza dalla gara, si rincorrono i ricordi di questa memorabile giornata.

Anche questo appuntamento è stato SEMPLICEMENTE EPICO ed il merito è tutto vostro: a voi atleti e appassionati che ci avete seguito in questi mesi di preparazione, che avete letto e condiviso i nostri articoli e ci avete supportato fino all’ultimo passo, va tutto il nostro sincero ringraziamento.

È un piacere autentico ritrovare in ogni vostro sorriso ed in ogni goccia del vostro impegno lo stesso entusiasmo e la stessa voglia di stare bene insieme che è il fine ultimo del nostro lavoro.

Avete dimostrato che correre non è soltanto un gesto fisico che si misura in performances, ma piuttosto una cultura di vita, di comunità che si esprime nella voglia di condividere fatiche, impegno ed emozioni.

Quest’anno eravate in più di 1500 persone, tutte diverse e tutte insieme. Uno spettacolo!

La 6° Maratonina della Vittoria è stata vinta da uno straordinario atleta KOECH JOASH KIPRUTO che ha chiuso i 21k a 1:06:28 stabilendo tra l’altro il nuovo record della gara.

Dietro di lui, altri tre kenioti seguiti da 6 italiani che hanno terminato entro la soglia dell’ora e un quarto.

Una giornata piena di emozioni, anche grazie agli Amici di Diego e ai loro accompagnatori, come sempre in pole position a ricordarci la loro forza e la voglia di esserci ad ogni costo, e a confermarci l’essenza dello spirito di condivisione che da sempre accompagna queste iniziative.

Quest’anno abbiamo consolidato delle partnership molto volute e gradite, quella con la Dogi’s Half Marathon che si svolgerà il 7 Aprile a Mira (VE) e con la Maratonina Internazionale della Città di Udine, che quest’anno festeggia la sua 20° edizione.

Una triangolare da non perdere per tutti i runners che vogliono cimentarsi in un’esperienza accomunata da storia, sport e divertimento.

Proprio i runners sono il denominatore comune di queste tre manifestazioni, che valorizzano il rispetto e l’attenzione per chi corre, cercando di fornire un servizio impeccabile e sempre più personalizzato, che tenga conto delle loro esigenze e riesca a tradurre le loro fatiche in momenti di sana competizione e di autentico piacere.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti gli sponsor che hanno aiutato ad avverare il nostro desiderio rendendo possibile questa manifestazione, li trovate a questo link

Vi invitiamo a scorrere tutte le classifiche della gara nel nostro Albo d’Oro e vi ricordiamo che le foto si possono scaricare tramite il servizio offerto da PICA grazie al nostro partner fotografico IO+ Studio.

La 6° Maratonina della Vittoria si è conclusa ma noi non ci fermiamo e vi rinnoviamo l’invito a seguire tutte le news nei nostri profili social!

Ancora grazie di cuore a tutti e come sempre… buona corsa!

Pacco ricco, mi ci… iscrivo!

Pacco gara maratonina

Buongiorno Web Runners!

Siamo ormai al countdown finale per la partenza della 6a Maratonina della Vittoria, la macchina organizzativa è in pieno fermento, i motori sono accesi e caldi, aspettiamo solo il fatidico VIA!

Quest’anno abbiamo pensato di comporre il pacco gara in maniera più creativa, inserendo prodotti non solo accattivanti ma anche utili.

I nostri sponsor hanno collaborato con noi per realizzare questo mix e a loro va un ringraziamento speciale!

Entriamo nel dettaglio:

Prima di tutto la nostra medaglia! Quest’anno abbiamo pensato ad un ricordo che racchiuda tutti i simboli della manifestazione e del nostro territorio: La Vittoria Alata, la montagna, le valli e l’acqua. Lo sforzo epico che esprime la storicità di Eroica 15-18 e il nastro di arrivo, obiettivo di noi runners. Il tutto in una cornice spigolosa, angolata, come sono le salite e le discese che caratterizzano la nostra terra.

Per la vostra energia, due Energy Bar di Prozis, e due Energy Gel, il boost per i momenti di fatica.

Idratatevi con San Benedetto Acqua Oligominerale e Acqua Vitamin con Vitamina C e gusto arancia!

Per quest’edizione abbiamo pensato di sostituire la classica T-shirt con un paio di guanti per coccolare le vostre manine care nelle giornate più fresche, e dei calzini per ammorbidire i vostri passi, il tutto naturalmente a marchio “Maratonina della Vittoria” per non farvi mai scordare di noi!

E… ad un certo punto la gara finirà, tornerete a casa con la vostra famiglia. Niente paura, vi aspettano i Tortelloni ai Funghi Porcini di “La Spiga BIO”, buoni e sani (anche le galline allevate libere all’aperto ringraziano)!

Prima che la gara inizi, tutti noi organizzatori volevamo estendere un abbraccio collettivo a voi fedeli compagni di viaggio in questa bella avventura podistica.

Quest’anno il nostro obiettivo era di raccogliere 1000 iscrizioni, un gran numero per confermare il vostro interesse e per darci la forza di proseguire in questo percorso. Ad oggi abbiamo superato quota 1300 e ci sembra incredibile. Mancano ancora 10 giorni alla gara, che altre sorprese ci riserverete??!

Giusto per info, il link per iscriversi è questo ?

Buona corsa a tutti!

La Maratonina della Vittoria con gli Amici di Diego

Amici di Diego

Buongiorno Web Runners!

Anche per questa Edizione della Maratonina della Vittoria, siamo felici di supportare la Onlus Amici di Diego, di San Pietro di Feletto, che regala sorrisi ed emozioni a persone disabili.

Da anni, il loro impegno è quello di far vivere attivamente gli eventi podistici ai ragazzi e alle ragazze che sono in sedia a rotelle.

Amici di Diego

 

Condividere l’impegno e la fatica di una gara è sempre un’esperienza formativa ed arricchente, oltre che piacevole, lo sanno bene i volontari e gli atleti che seguono questo gruppo da tempo e che anche per la Maratonina della Vittoria spingeranno gli amici in sedia a rotelle attraverso le vie della città di Vittorio Veneto.

Prepariamoci quindi ad applaudirli e ad incoraggiarli durante tutto il tragitto della gara!

Amici di Diego

 

Se volete aderire alla Onlus o portare il vostro contributo per tenere in vita questa associazione, vi ricordiamo i dettagli del loro profilo Facebook e del loro sito internet www.amicididiego.com dove potrete trovare tutte le informazioni necessarie.

Un grande ringraziamento da parte nostra va a tutte queste persone, che con costanza e impegno regalano sorrisi ed emozioni autentiche a chi è stato meno fortunato.

A loro anche il nostro sincero augurio di vivere la Maratonina con l’energia di sempre e la voglia di farne un evento memorabile.

Buona corsa a tutti!

Mezza Maratona: manca un mese!

ultimo mese di allenamento mezza maratona

La gestione degli allenamenti nelle ultime 4 settimane prima della gara

 

Buongiorno web runners!

Ci siamo, manca solo un mese, nientemeno che quattro settimane alla mezza del 17 Marzo!

Vittorio Veneto sta già scaldando i motori per preparare un evento coi fiocchi, e voi? Siete in pari con gli allenamenti?

Se ci avete seguito fin qui avete già fatto tanto, meritate i nostri ringraziamenti e una bella pacca sulla spalla di incoraggiamento. Per gli applausi però dovrete aspettare il taglio del traguardo!

In questa fase della preparazione sarà utile prendere come riferimento il vostro ritmo-gara, ovvero il tempo medio in cui punterete di percorrere 1km di gara, rapportato alla distanza dei 21 km.

Ovviamente ognuno di noi ha un proprio ritmo-gara (RG), che varia in base al livello di allenamento e alle condizioni fisiche in cui ci si trova. Giusto come riferimento, se puntate a chiudere la mezza maratona in 1h e 20’ il vostro ritmo-gara dovrà essere di 3’50”, se invece puntate alle 2 ore vi “basterà” un ritmo medio di 5’40”.

Per calcolare il vostro ritmo gara attuale (e indicativo), considerate il ritmo che riuscite a mantenere costante in una corsa di 12-14km. Il vostro ritmo gara per la mezza maratona sarà di circa 10” più lento. Puntate a quello!

Questi sono i nostri suggerimenti per le ultime 4 settimane di preparazione:

1^ SETTIMANA:

  • Lunedì: riposo
  • Martedì: corsa a ritmo progressivo di 12km. I primi 5km al vostro RG+15”, altri 4km a RG pieno, e gli ultimi 3km al vostro RG-10”
  • Mercoledì: 4km a RG + 3’ recupero attivo (x2 volte) + 2km a RG + 2’ recupero attivo (x3 volte)
  • Giovedì: 14km di corsa lenta (RG+30”)
  • Venerdì: 12km di corsa media (RG+10”)
  • Sabato: riposo
  • Domenica: 21Km a RG+15”

 

2^ SETTIMANA:

  • Lunedì: riposo
  • Martedì: 10 ripetute da 1km a RG-10” con recupero di 400mt a RG+35”
  • Mercoledì: 13 km di corsa media RG+10”
  • Giovedì: 3km RG con recupero di 500m a RG+30” (x4 volte)
  • Venerdì: corsa a ritmo progressivo di 10km. I primi 4km al vostro RG+15”, altri 3km a RG pieno, e gli ultimi 3km al vostro RG-10”. Al termine, 8 allunghi di 80/100m con recupero attivo
  • Sabato: riposo
  • Domenica: corsa lenta di 25Km a RG+30”

3^ SETTIMANA:

  • Lunedì: riposo
  • Martedì: 15km a RG
  • Mercoledì: corsa lenta di 12km + 4 allunghi di 80/100m con recupero attivo
  • Giovedì: corsa a ritmo progressivo di 15km. I primi 7km al vostro RG+15”, altri 4km a RG pieno, e gli ultimi 4km al vostro RG-10”
  • Venerdì: Fartlek di 2’ + 2’ di recupero attivo (x10 volte) + 6 allunghi di 80/100m con recupero attivo Sabato: riposo
  • Domenica: 15km a RG

4^ SETTIMANA:

  • Lunedì: riposo
  • Martedì: 3km a RG + 1km recupero attivo a RG+30” (x4 volte)
  • Mercoledì: corsa a ritmo progressivo di 12km. I primi 5km al vostro RG+15”, altri 4km a RG pieno, e gli ultimi 3km al vostro RG-10”
  • Giovedì: corsa lenta di 10km + 4 allunghi di 80/100m con recupero attivo
  • Venerdì: corsa lenta di 30’ + 10 allunghi di 80/100m con recupero attivo
  • Sabato: riposo
  • Domenica: MARATONINA DELLA VITTORIA!

Un ultimo suggerimento pratico: il giorno della gara sarete belli carichi e gasati, l’adrenalina vi farà un effetto tipo “Pulp Fiction” ma, attenzione: è meglio iniziare più tranquilli e poi aumentare da metà gara piuttosto che partire alla John Travolta e trovarsi a boccheggiare dopo i primi 5km.

A parte questo, se in queste ultime settimane l’adrenalina vi attanaglia i polpacci, se avete dei dubbi o volete interagire con noi, sappiate che siamo in ferie da oggi (compreso) fino al 4 di Aprile!

Scherzetto…! Scriveteci quando volete, saremo felici di rispondere ai vostri messaggi!

 

Alcuni link utili:

Maratonina della Vittoria e Dogi’s Marathon

EROICA E DOGI

Un’unione di storia, sport e passione

Buongiorno web runners!

Oggi vi solletichiamo le suole con un facile quesito:
“Cos’hanno in comune i dolci pendii delle colline pedemontane e le sinuose anse del fiume Brenta?”

Come “niente”? Riproviamo…
“Pensate alla maestosa grandezza della Serenissima, e poi agli importanti insegnamenti della Grande Guerra: metteteli insieme e….”

Ancora niente? Ultimo suggerimento…
“Che impegni avete per il 17 Marzo e per il 7 Aprile?”

Ok, abbiamo capito, vi serve ancora un po’ di esperienza enigmistica.
La soluzione per questa volta ve la diamo noi, è: MDV + DOGI’S Marathon! Vittorio Veneto e la Riviera dei Dogi non sono mai stati così vicini.

Il 17 Marzo e il 7 Aprile si svolgeranno rispettivamente la Maratonina della Vittoria e la Dogi’s Marathon, in una partnership che arricchirà entrambi gli eventi ed ovviamente tutti voi che parteciperete numerosi!

Questo gemellaggio è un invito a correre insieme nel segno della storia, dello sport e della passione: tre parole che accomunano e descrivono perfettamente entrambi gli eventi, uniti sulle strade e nel cuore del territorio Veneto.

Se state pensando a quale delle due scegliere, vi semplifichiamo la vita: entrambe, ovviamente! Tre settimane di distanza sono più che sufficienti per recuperare le energie e per affrontare una nuova emozione di gara.

La Maratonina della Vittoria, con il ricco contenitore dell’Eroica 15-18, e la Dogi’s Half Marathon sono pronte ad accogliervi. Una doppia emozione, lunga 21,097 km.

Per i ritardatari, qui di seguito ecco i link da seguire per le iscrizionI:

Web runners, pronti… ai posti… via!

CORRERE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

city run contro la violenza sulle donne

Una sfida da affrontare insieme

 

Buongiorno Web runners!

L’articolo di oggi è dedicato ad un argomento che vogliamo condividere con voi, un tema molto sentito e purtroppo decisamente attuale, la violenza sulle donne.

Correre è anche condividere, vivere insieme, affrontare sfide; sappiamo che alcune sfide sono più dure di altre, per questo pensiamo che combatterle insieme sia importante.
I prossimi eventi di Marzo organizzati dal comitato Eroica 15-18, supporteranno il CAV Centro Anti Violenza di Vittorio Veneto, un gesto che simboleggia la nostra volontà e il nostro impegno alla sensibilizzazione su questo tema che merita un’attenzione e un interesse collettivi.

Alcuni numeri spiegano chiaramente la gravità di questo problema:

Lo scorso anno in Italia sono state 120 le donne uccise con atti violenti.

Una donna ogni 3 giorni.

E’ una cifra impressionante, purtroppo in costante crescita e che racchiude altri trend decisamente allarmanti: l’età media delle vittime si abbassa, la maggior parte degli omicidi di ragazze minorenni vengono commessi dopo una violenza sessuale, cresce la ferocia degli atti e aumentano i casi di uccisioni per vendetta trasversale.

Queste sono statistiche, numeri per definire un fenomeno o una tendenza, medie ponderate, ma la verità è che ogni caso è un pezzo di vita a sé. Ogni donna che subisce violenza rappresenta una sofferenza vera, un dolore autentico, spesso quotidiano, una ferita difficile da rimarginare.

Noi stessi nello scrivere queste parole, abbiamo l’istinto di non continuare, di smettere di pensare a questo dramma, di toglierci dalla mente le immagini che inevitabilmente ci scorrono davanti: sono immagini cruente, crudeli ma pur sempre di fantasia e quindi riduttive rispetto alla realtà.

L’impegno alla sensibilizzazione passa anche attraverso questo, attraverso la violenza che dobbiamo sopportare nello sforzo di comprendere ciò che è accaduto e che continua ad accadere anche in questo momento, mentre leggiamo.

Le vittime di violenza non decidono, subiscono e basta. Spesso in silenzio.
In molti casi l’atto di violenza finale, è soltanto l’ultimo di tanti altri che lo hanno preceduto.

Una donna violentata nella mente se non già nel corpo, è una donna ferita che spesso è convinta di non avere via di scampo, di dover sopportare per amore, per pietà o semplicemente perché “la vita è così”.

La nostra campagna di sensibilizzazione oggi è rivolta proprio a questo, a far comprendere che avvicinarsi ad un centro antiviolenza non significa già denunciare, non significa esporsi, non significa punire ma avere un punto di riferimento, una persona fidata con cui riflettere sulla propria situazione.

Questi sono i dati di contatto del Centro Anti Violenza di Vittorio Veneto:

Piazza del Popolo, 15 – tel. 0438 569451/450 – fax 0438 569452 – email centroantiviolenza@comune.vittorio-veneto.tv.it

Orari
Lunedì 9.00 – 12.00
Martedì 16.00 – 18.00
Mercoledì 9.00 – 12.00
Giovedì Su appuntamento
Venerdì 9.30 – 12.30

Numero nazionale di pubblica utilità antiviolenza 1522

 

Grazie a tutti i web runners e a tutte LE web runners che si affiancano a noi in questo percorso.

Buona corsa a tutti!

 

Quinto mese di allenamento: obiettivo Velocità!

quinto mese di allenamento, obiettivo velocità

Buongiorno Web Runners!

Siamo al quinto mese di allenamento, quindi è definitivo: ORMAI-NON-CI-FERMA-PIU’-NESSUNO!

Per le prossime 4 settimane abbiamo un obiettivo preciso: aumentare la velocità, ovvero percorrere più distanza in meno tempo.

La parola d’ordine di questa nuova sfida di allenamento è FARTLEK.

Questa strana parola arriva nientepopodimeno che dalla Svezia e significa “GIOCO DI VELOCITA”, consiste nell’aumentare l’andatura per un valore e per un tempo misurato a “sensazione”.

Ci sono vari tipi di fartlek e in questo articolo ne tratteremo in particolare tre, che ci piacciono molto e che vi consigliamo.

Il SURRONDINGS FARTLEK prende ispirazione dall’AMBIENTE che ci circonda.

In qualsiasi contesto, sia di campagna che di città, abbiamo dei punti di riferimento visivi che possiamo individuare durante la corsa: un albero, un cartello stradale, la fine o l’inizio di una recinzione, il prossimo incrocio.

La tecnica consiste nel fissare degli obiettivi fisici di partenza e di arrivo, e in quel tratto correre ad una velocità sostenuta, per poi rallentare e recuperare fino all’obiettivo successivo. E’ ovviamente importante ascoltare molto il nostro corpo per regolare la velocità e la durata del fartlek, ma in questi 5 mesi abbiamo imparato a farlo molto bene, giusto?

Se vi allenate 3 o 4 volte alla settimana, alternate le uscite normali di circa 1 ora a velocità costante alle uscite fartlek, in modo da non stressare eccessivamente il vostro fisico.

Un secondo tipo di FARTLEK è quello MUSICALE.

La tecnica è la stessa, ma a scandire l’inizio e la fine del tratto veloce è la musica. Un brano dura in media 3-4 minuti, quindi in questo caso la velocità dovrà essere molto ben calibrata. Ovviamente l’andatura dovrà essere aumentata, ma non esagerate perché dovrete mantenerla per un tempo più lungo. Il segreto del fartlek musicale è quello di farsi trasportare ed incentivare dal ritmo del brano che stiamo ascoltando, quindi cercate di scegliere canzoni adatte a questo scopo. Ad esempio, ci permettiamo di sconsigliare la sigla dei Puffi, a favore di We are the champions… ci siamo capiti.

L’ultimo tipo di FARTLEK che vi suggeriamo è quello EMOZIONALE.

Anche i due precedenti si basano sulle emozioni, rispettivamente quelle ricollegabili ad una “gara tra bambini” e a quelle che la musica di suggerisce, ma quello EMOZIONALE è un vero e proprio training introspettivo. Sembra interessante, vero? Si lo è, ma come funziona?

Individuate una cosa che vi è successa durante la giornata o comunque di recente, una cosa specifica che vi ha generato una sensazione piacevole o, perché no, anche spiacevole. Un incontro o un affare che è andato particolarmente bene, una piccola soddisfazione nel lavoro o nella vita privata, una cosa piacevole a cui avete assistito, o al contrario pensate alla rabbia che vi è salita quando quel pazzo vi ha tagliato la strada in auto, al collega che vi ha infastidito, al cliente che vi ha cancellato l’appuntamento o al vicino di casa che vi ha disturbato con il rumore del trapano.

Sicuramente una di queste cose ce l’avete ben presente proprio in questo momento, vi è successa e vi riporta ancora a quella sensazione precisa. Ecco, correteci su! Correte sopra quell’emozione come se fosse una corsia fatta solo per voi, o fatevi tirare come fosse un elastico agganciato alla vostra cintura. Se volete, divertitevi a cambiare la scena aggiungendo un finale diverso e… godetevi l’esperienza!

Buona corsa Web Runners!

MARATONE 2019: gli eventi da non perdere

maratone 2019 mondiali

Buongiorno Web Runners!

Come procedono i vostri allenamenti? State seguendo il nostro programma di preparazione alla Mezza Maratona del 17 Marzo? Vi vogliamo pronti e carichi al nastro di partenza!
Se la fatica ormai non vi spaventa più (o quasi) e le vostre performance migliorano di giorno in giorno, è arrivato il momento di organizzare l’agenda 2019 e pianificare la partecipazione a qualche gara!

Oltre al piacere di mettersi in gioco in un contesto di sana competizione, soprattutto con sé stessi, gli eventi podistici rappresentano un’occasione davvero speciale per visitare e vivere le città.

Ci danno la possibilità di respirarle da dentro, di guardarle da prospettive inconsuete e spesso esclusive.

Immaginate di correre sfiorando con la mano il Colosseo, Piazza San Pietro, il Duomo di Milano, sgambettare soddisfatti al centro della Fifth Avenue o scattare sul ponte di Brooklyn!
Vivere da protagonisti un giorno di sfida, condividere la fatica, gli imprevisti e raggiungere il traguardo con il proprio partner, un familiare, un amico o con un perfetto sconosciuto incontrato mezz’ora prima che in quel momento diventa la nostra metà.

Percorriamo una corsia preferenziale che ci porta in luoghi spesso inaccessibili, un vero e proprio red carpet con tanto di fotografi e fan… ah sì, per non parlare del pubblico che ci supporta nei momenti di fatica e che condivide con noi il divertimento e la bellezza di una giornata speciale.

Bene…! Adesso che abbiamo l’acquolina in bocca, andiamo a mettere i puntini sulle “i” e scegliamo qualche data da mettere in programma.

Iniziamo dalla lista delle Maratone e Mezze Maratone italiane, sia perché le location sono più facilmente raggiungibili ma soprattutto perché è giusto dare priorità al nostro territorio che, non dimentichiamolo, è uno dei più belli del mondo.

Un buon punto di partenza è la lista completa degli eventi ufficiali FIDAL (Federazione Italiana Di Atletica Leggera) disponibile nel loro sito ufficiale www.fidal.it Se preferite, questo è il link diretto alla lista.

Prossime nel calendario, suggeriamo la “Giulietta e Romeo Half Marathon” che si corre a Verona il 17 Febbraio, la “White Marble Marathon di Massa Carrara” con scorci inconsueti sulle cave di marmo, o la “Monferrun” una mezza che si snoda sulle colline del Monferrato, quest’ultime entrambe il 24 Febbraio.

All’interno di questa lista vi segnaliamo ovviamente la MARATONINA DELLA VITTORIA del 17 Marzo. Se non vi siete ancora iscritti vi perdoniamo, ma fatelo subito… QUI!

Nell’arco dell’anno ci sono davvero tantissimi appuntamenti che meritano di essere valutati, è difficile dare una priorità o fare una selezione. L’organizzazione FIDAL in questo senso fa sempre un ottimo lavoro quindi lasciamo a voi la scelta in base al vostro tempo libero e alle vostre preferenze.

Un consiglio che ci sentiamo di dare è sicuramente quello di non scegliere solo eventi locali ma di cogliere l’occasione della gara per fare un giro “fuori porta” (o anche qualcosa di più) con la famiglia o gli amici.
Se riuscite a mettere insieme un po’ di tempo in più e il budget è più generoso, vi suggeriamo qualche Maratona all’estero: imperdibili sono New York, Boston, Londra, Berlino e Parigi, anche non esattamente in quest’ordine.

Un riferimento interessante per le Maratone estere lo trovate in questo sito www.travelmarathon.it ma se proprio volete deliziarvi il malleolo, date un’occhiata a www.worldmarathonmajors.com c’è un dettaglio delle 6 Maratone più importanti del mondo, il loro slogan infatti è “Where champions run”.

Oltre a quelle presenti in questo sito, degne di nota sono certamente:

Concludiamo con un tocco di goliardia, suggerendovi alcune maratone “alternative” o fun run da provare!

A chi vuole combattere la disidratazione “con stile” proponiamo la Champenoise o la Beerlovers Marathon.
Se invece volete correre per amore (o per fare qualche nuova conoscenza) ma soprattutto liberi da zavorre, optate per la Cupid Run.
I più golosi invece apprezzeranno la “Hot chocolate run” che si corre in ben 19 città americane mentre se il vostro spirito è decisamente temerario non perdetevi la “Run for your Life” in cui la vostra preoccupazione principale non sarà controllare l’andatura o migliorare le performance ma…. scappare dagli Zombie.

Ai Web Runners di tutto il mondo… buona corsa!